Riqualificazione strada di Fiume in corrispondenza dell’ospedale di Cattinara

L’intervento di riordino del complesso ospedaliero di Cattinara, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, prevede sostanzialmente la realizzazione di un polo sanitario integrato, il trasferimento nel comprensorio di Cattinara dell’ospedale infantile “Burlo Garofalo” e la costruzione all’interno della medesima area di nuovi edifici da destinarsi alla didattica universitaria e ad attività di ricerca scientifica, avrà inevitabilmente una forte influenza sull’attuale circolazione veicolare. In tale contesto, particolarmente sensibile per la presenza della imponente struttura sanitaria in mezzo ad un quartiere densamente abitato, risulta necessario individuare delle soluzioni progettuali di riassetto delle infrastrutture esistenti che assicurino una diminuzione delle concentrazioni inquinanti nell’area grazie ad interventi sulla fluidificazione della circolazione, sulla disciplina della sosta nelle aree antistanti l’Ospedale e con l’utilizzo di materiali idonei ad abbattere gli inquinanti. Questi interventi contribuiscono inoltre ad un miglioramento dei percorsi delle linee del Trasporto Pubblico Locale, e all’individuazione di percorsi pedonali sicuri che garantiscano un’adeguata accessibilità al comprensorio ospedaliero da parte degli utenti. L’area oggetto dell’intervento è costituita dal tratto di Strada di Fiume (per una lunghezza pari a circa 600 metri) in corrispondenza dell’ingresso principale dell’Ospedale, dei parcheggi, del Polo Cardiologico e del Pronto Soccorso. Essa è interessata dal traffico veicolare di scambio tra le varie porzioni di territorio che gravitano attorno alla città di Trieste e che ad essa si riferiscono per usufruire dei servizi ospedalieri. Questa arteria svolge pertanto, in quest’area, una funzione urbana o meglio metropolitana ed il carico veicolare che la interessa risulta costituito da flussi di scambio da e per la città e da quelli generati direttamente dall’ospedale. Tali volumi di traffico oggi si concentrano in una zona completamente inadeguata dal punto di vista infrastrutturale, che impedisce sia il mantenimento di standard di qualità dell’aria adeguati ad un ingresso di un Polo Ospedaliero, sia il regolare afflusso/deflusso in sicurezza dei visitatori e dell’utenza dell’Ospedale ed il rispetto della frequenza e degli orari dei mezzi del TPL. L’intervento oggetto del finanziamento consta nella riorganizzazione della circolazione e nel riassetto della sosta lungo la Strada di Fiume mediante la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell’attuale capolinea degli autobus, la predisposizione di due corsie di accumulo, una per la svolta a sinistra dei veicoli che provenienti dalla Strada di Fiume sono diretti al pronto soccorso e l’altra di immissione in mezzeria per i veicoli che, uscenti dal pronto soccorso, intendono inserirsi in Strada di Fiume con direzione centro città, e il riassestamento del piano viabile attraverso l’ampliamento delle corsie di marcia, ottenuto con l’eliminazione di gran parte della sosta ai margini stradali e con il possibile inserimento di uno spartitraffico centrale in alcuni tratti. Considerato l’interesse ambientale e di qualità dell’aria in corrispondenza del futuro polo ospedaliero ed al prevedibile aumento del flusso dei pedoni che si recheranno presso la struttura, tutte le superfici e gli asfalti verranno rivestiti da adeguato materiale fotocatalitico al fine di ridurre ulteriormente la dispersione degli agenti inquinanti e nei limiti del possibile ridurre l’inquinamento acustico.

L’Azienda Ospedali Riuniti ha deciso di realizzare una nuova struttura attigua al corpo già esistente, per la quale è stata affidata la progettazione che prevede una viabilità considerevolmente diversa da quella inizialmente ipotizzata per il presente intervento.

Nel 2014 l’Azienda ha inviato la proposta progettuale di modifica alla viabilità e quindi quanto prima si procederà all’ultimazione degli elaborati progettuali per il successivo appalto.
Il Responsabile del Procedimento è l’ing. Enrico Cortese.